COME STAMPARE IL FILAMENTO MARMO MONUMENTAL DELLA TREEDFILAMENTS

COME STAMPARE IL FILAMENTO MARMO MONUMENTAL DELLA TREEDFILAMENTS
FILOPRINT propone, per test e verifiche di stampa, multipli di 10 metri di questo filamento speciale che simula il marmo dal nome PLA MARMO MONUMENTAL EVO
In particolare attraverso la stampa 3D è possibile riprodurre repliche fedeli di opere conservate nei Musei, che vengono anche utilizzati per la realizzazione di percorsi tattili per ciechi e ipovedenti.
La stampa 3D di reperti archeologici non è cosa semplice: si tratta di oggetti con particolari a volte anche molto minuti che devono essere conservati per poter essere esplorati con il tatto, inoltre hanno spesso sottosquadri molto accentuati che rendono la stampa impegnativa e il risultato finale a volte compromesso dall’impossibilità di togliere in modo adeguato i supporti, andando quindi a incidere sulla qualità “tattile” della riproduzione.
Pertanto si è cercato di sviluppare un filamento capace di riprodurre al massimo queste caratteristiche. L’azienda produttrice è la TREEDFILAMENTS 

Grazie a 3D-ARCHELOAB noi di FILOPRINT vi riportiamo un test setting per un corretto stampaggio di questo filamento HI-TECH speciale. La stampa è stata realizzata con una stampante chiusa e con piatto riscaldato e le impostazioni di stampa, messe a punto dopo alcune prove, sono state le seguenti:
·         layer: 0,2 mm
·         shell thickness: 0,6 mm
·         bottom/top thickness: 1 mm
·         riempiemento: 10%
·         temperatura di stampa: 218°C
·         temperatura del piatto: 95°C
·         velocità di stampa: 40 mm/s.

Il risultato finale è davvero notevole. Ma la cosa che più ci ha colpito è la possibilità di post-lavorazione: grazie alla presenza di polvere di marmo, l’oggetto può essere con facilità levigato con carta vetrata ed è così possibile togliere non solo eventuali imperfezioni, come le sbavature dei supporti, ma anche quell’effetto layers che per oggetti destinati ad essere fruiti tattilmente può disturbare. Nel test, come si può osservare, è stato utilizzato prima una carta a grana grossa (120) per togliere le imperfezioni maggiori, successivamente una carta a grana fine (320) per rifinire la superficie dell’oggetto.

In pochi minuti e con poco sforzo è stato quindi possibile ottenere un oggetto perfettamente liscio che al tatto si presenta non più “plasticoso”, come gli oggetti in PLA o ABS, ma più simile al marmo originario del reperto. C’è da dire che al tatto la somiglianza è forse più simile al gesso, mentre il colore è effettivamente bianco marmo. Il colore della stampa è di un bianco opaco che rende molto bene tutti i particolari dell’oggetto, anche i più piccoli, e in ogni condizione di luce.


Nella linea “PLA MINERALI ARCHITETTONICI” sono disponibili anche altri tipi di materiale in altri colori: oltre il bianco marmo del Monumental, il grigio cemento del Cementum, il marrone argilla dell’Heritage Brick, il nero pietra del Dark Stone e il giallo sabbia del Sandy.


In conclusione, possiamo senz’altro affermare che questo filamento è davvero un buon materiale indicato per chi ha necessità di stampare oggetti da esposizione (come oggetti di design, plastici di architetture, reperti archeologici), poiché il colore opaco è di grande effetto e la possibilità di levigare perfettamente il materiale eleva la qualità estetica del prodotto finale.

(Fonte 3D archeolab – stampa3dforum)

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