COSA E' IL RAFT? consigli sull'uso del raft nella stampa 3d, quando adoperare il raft nelle stampa 3d

 COSA E' IL RAFT?

FILOPRINT propone un'interessante vademecum riguardo all'uso del sistema di stampa 3D con il RAFT ed una spiegazione di massima su cosa servono.


In collaborazione con gli amici di STAMPA3D siamo quindi ad evidenziare che i rafts sono delle strutture simili ai supporti usati con stampanti a doppio ugello ed utilizzati solo con filamenti del tipo HIPS o PVA solubili rispettivamente con LIMONENE e ACQUA. Per chi non possiede stampanti a doppio ugello quindi i supporti non possono essere stampati e pertanto è solito usare questo sistema altrettanto efficace, soprattutto in relazione al fatto di avere meno ritrazione “retraction” con filamenti in ABS che di solito soffrono di questo tipo di difetto


La traduzione in italiano di RAFT è “zattera” e già da qui si evince a cosa possa servire l'impiego di questo setting di stampa. Come dice la parola stessa infatti, questi supporti fanno da zattera al pezzo in stampa. In pratica è una trama a forma di “zattera” su cui il pezzo “galleggia”, nel senso che il primo layer vero e proprio dell'oggetto da stampare appoggia quindi su questo primo “rinforzo” di base.


Il RAFT serve quindi per migliorare la stampa ed in particolare l’adesione del pezzo sul lettino di stampa, anche se non riscaldato.


Ecco di seguito alcune FAQ su come e perché si deve usare il raft

1.) Equilibrio di un oggetto alto.
Un motivo per cui viene utilizzata la pratica del RAFT è quello di riuscire ad equilibrare meglio oggetti alti che fuoriescono di molto dal piano di stampa. La tramatura dei raft favorisce la miglior adesione e quindi tiene più fermo il pezzo che essendo più alto potrebbe sbilanciarsi con più facilità.

2.) Ridurre la tendenza al sollevamenti dei bordi, specie con il filamento in ABS.
La ragione più comune per un raft è quella di assorbire la deformazione che il vostro
oggetto potrebbe avere per colpa di una non perfetta adesione al piano di stampa. In
pratica aiuta la stampa a non sollevarsi dal piatto di stampa. Se per il PLA il lettino riscaldato non è obbligatorio, ma solamente consigliato, è invece tassativo per eseguire stampe in ABS od anche con altri tipi di filamenti tipo il nylon o la gomma.

3.) Favorire l’attaccamento del pezzo al piano.
Molte volte, nemmeno la lacca più forte disponibile sul mercato, ci può aiutare nel tenere il pezzo perfettamente aderente al piano di stampa.
Basta invece semplicemente attivare le opzioni di raft nello slicer che si usa di solito e le cose subito migliorano e di molto.

Quando non utilizzare i raft?

1) quando si stampano oggetti sottili.
Finché la stampa tende ad alzarsi dal piatto e l'oggetto in stampa sarà spesso non si avrà quasi nessuna difficoltà a rimuovere i raft una volta finita la stampa, se però il nostro oggetto in stampa risulta essere  tendenzialmente piccolo e molto sottile è probabile che rimuovendo il layer di raft,  lo si possa danneggiare irrimediabilmente. In questo caso ci
sono poche soluzioni, meglio quindi disattivare l’opzione di raft ed adeguare la stampa con un letto riscaldato oppure con del natro blu o di kapton o vetro con colla adesiva

2) se vi servono oggetti lisci su tutte le facciate.

In questo caso l'opzione con RAFT non conviene. Di solito infatti al momento della progettazione del pezzo, si dovrà decidere quale faccia sacrificare. Questa faccia sarà ovviamente quella a contatto con il piano di stampa. Se utilizziamo i raft, scordiamoci di ottenere una faccia piana o quantomeno perfettamente liscia, perchè il layer di RAFT di base ha una trama molto rada e quindi i filamenti così grandi tendono ad appiccicarsi sulla faccia che aderisce ad essi rendendola quindi non perfettamente liscia. In questo caso, se si vuole comunque stampare con l'opzione RAFT attivata, l’unica possibilità è quella di lavorare l'oggetto in post produzione e cercare di rendere il più possibile liscia anche quella faccia dell’oggetto che era a contatto con il layer RAFT.

Per chi volesse avere altri consigli e chiarimenti approfonditi legati a questa importante modalità di stampa 3D, consigliamo vivamente di prendere visione del LINK seguente ad un interessante servizio di un valido e capace tecnico l'Ing. Pietro Meloni direttamente sul suo blog CLICCANDO QUI






Commenti