COME STAMPARE XT CF20 FIBRA DI CARBONIO COLORFABB
CARATTERISTICHE TECNICHE
Il
filamento XT CF20 CARBON è costituito da un componente base di Amphora 3D polymer con
l’aggiunta del 20%
di fibre di carbonio. Questa aggiunta di fibre dona a questo
filamento una superficie molto rugosa, la quale potrebbe (a lungo andare) danneggiare il nostro ugello in ottone.
Non a caso, Colorfabb consiglia di utilizzare ugelli in acciaio così da poter
stampare senza problemi una grande quantità di XT-CF20, ma per quantità minime
di materiale (anche per stampe di medie dimensioni ) l’ugello non subisce nessun tipo di danno, (questo
problema si può presentare solo se si stampa almeno 10 bobine consecutive di
filamento).. Il filamento XT-CF20, è disponibile ovviamente in un’unica
colorazione, il nero, dato appunto dalle fibre di carbonio in esso contenute.
TEST XT-CF20
Il
filamento si presenta con un’alta rugosità, sembra infatti quasi una carta
vetrata.
Di
seguito elenchiamo i parametri generici di stampa con cui si è sviluppato il
test: si consiglia di partire da una temperatura d’estrusione di 257/260 gradi
( Colorfabb dichiara un range di temperature tra i 240°C e i 260°C), mentre per
la temperatura del piatto si consiglia di partire direttamente con 60°C. La
velocità è stata impostata sui 30 mm/s. Ventilazione completamente spenta. Questa
regolazione garantisce una migliore compatezza dei layer ed una finitura
superficiale ottima.
Facciamo
subito notare che non si verifica nessun distaccamento dal piatto, utilizzando
infatti solamente del nastro di carta, questo fenomeno non si presenta mai.
Il
modello in questione per il test è un collarino reggisella da bicicletta ed è
stato stampato con un riempimento del 75% di infill e altezza layer 100 micron. I piccoli bridge dovuti al foro della
vite e del bullone sono stati eseguiti ottimamente.
Veniamo
a forse una delle caratteristiche clou del materiale, la resistenza
dell’oggetto. Per fare un paragone abbiamo testato il materiale contro un
diretto rivale, il classico PLA. Stampando lo stesso oggetto con del classico
PLA, nelle foto si possono notare le differenze estetiche: il PLA molto lucido
e liscio al tatto e XT-CF20 ruvido e molto opaco.
La vera domanda è: il PLA è meno resistente rispetto alla
XT-CF20 di Colorfabb?
La casa
dichiara che l’utilizzo di questo materiale è particolarmente adatto per
utilizzi intensi e ad alta resistenza, il materiale è molto più rigido rispetto
ad altri quindi può trovare ampio utilizzo nei modellini dinamici. Non a caso è
stato realizzato un telaio di bicicletta con questo tipo di materiale (non
tutto ma solo le connessioni fra i vari tubi).
Premetto
che il test eseguito è del tutto empirico e non vuole essere un test
scientifico con strumentazioni precise che mettano in risalto le varie caratteristiche
meccaniche. Infatti il test si è svolto inserendo il pezzo in morsa e
mettendolo sotto sforzo tramite una pinza con azione manuale fino alla rottura
del pezzo.
Il PLA
si è comportato molto bene risultando più elastico rispetto alla XT-CF20, però sulla
resistenza XT-CF20 è risultato nettamente migliore. Essenzialmente con questo
test è emerso che la resistenza a flessione è molto maggiore sulla XT-CF20
rispetto al PLA, però quest’ultimo è più elastico. La resistenza dipende molto
dalla compattezza dei layer della XT-CF20. Abbiamo sottoposto a questo test i
due provini (quello con i layer non molto compatti e il modello riuscito molto
bene), la differenza di resistenza era notevole!
Successivamente abbiamo realizzato un test del martello: quindi
una compressione rapida e veloce del pezzo. Qui è molto difficile stabilire chi
resiste più dei due, però la cosa certa è che il PLA si è frammentato subito in
svariati pezzi che sono letteralmente “esplosi”. Mentre l’XT-CF20, come si può
notare delle foto si sono ottenuti molti meno frammenti i quali hanno avuto la
tendenza a rimanere comunque aggregati tra loro.
CONCLUSIONI
L’XTC-20
è sicuramente un materiale premium, molto dipende dall’utilizzo finale del
pezzo. Se stampato correttamente può regalare prestazioni davvero impensabili
per PLA classici. La leggerezza inoltre è dalla sua parte. Quindi per chi ha
bisogno di leggerezza, rigidità e resistenza questo materiale potrebbe essere
la soluzione.
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