COME STAMPARE IL FILAMENTO NGEN EASTMAN ANFORA 3300 BY COLORFABB IN VENDITA DA FILOPRINT

COME STAMPARE IL FILAMENTO NGEN EASTMAN ANFORA 3300 BY COLORFABB


Molti nostri utenti ci hanno richiesto suggerimenti per il miglior setting di stampa per il materiale NGEN della COLORFABB.

Ricordando che FILOPRINT vende a metri e bobine sul suo shop on-line questo tipo di filamento come rivenditore ufficiale in Italia della COLORFAB, suggeriamo questo breve tutorial al fine di agevolare l'utente alla migliore soluzione possibile di stampa in relazione al modello di stampante posseduto.

Per ottenere la migliore qualità possibile di qualsiasi materiale per stampa 3D FDM, è importante abbinare le giuste impostazioni del programma di SLICING in relazione al materiale che viene utilizzato di volta in volta. Nella tabella di seguito troverete le impostazioni specifiche per un modello di stampante molto comune. Nel corso del servizio troverete comuque altre indicazioni generiche da considerare nel caso di un modello diverso dal ULTIMAKER 1 o 2

TABELLA RIASSUNTIVA PARAMETRI STANDARD
CON MACCHINA ULTIMAKER 1/2 CON SLICER CURA

SETTING ULTIMAKER 2 ( SLICER CURA) ULTIMAKER ( SLICER CURA)
Print temperature 220°C/240°C 220°C/240°C
Retraction length 4.5 mm 4.5 mm
Print speed 40/60 mm/s 40/60 mm/s
Retraction speed 45 mm/s 45 mm/s
cooling 50,00% 50,00%
build platform temperature 75°C/85°C 75°C/85°C
Bridge flow n.a. n.a.
Bridge Cooling n.a. n.a.
Bridge Speed n.a. n.a.

PIATTAFORMA RISCALDATA
Per il filamento Ngen si consiglia di usare ( se posseduto) una piattaforma di costruzione riscaldata. Nella maggior parte dei casi, la temperatura da tenere deve oscillare fra 75°C / 85°C. Se la macchina non dispone di una piattaforma riscaldata, allora si può considerare di usare accessori come BuildTak. Per oggetti di piccole/medie dimensioni, non ci saranno problemi ma, nel caso invece che gli elementi da stampare coprano l'intera piattaforma, allora senza il lettino riscaldato sono possibili effetti di WARPING sulla base della stampa. Onde evitare questi problemi quindi, per oggetti in stampa di grandi dimensioni o molto spigolosi, si consiglia di usare un lettino riscaldato. In questo modo non ci saranno problemi di warping.

TEMPERATURA DI STAMPA
La giusta impostazione di temperatura, quando si avvia una stampa, in realtà dipende anche dall'altezza dei layer e la velocità di stampa scelta.
Esiste una formula che in generale può fornire una buona indicazione per il giusto setting del flusso di materiale; la formula è la seguente
Flusso di materiale in mm3 / s = (altezza strato * Larghezza ugello) * Velocità di stampa

Nella norma le impostazioni generali sono 0,2 millimetri layerheight e 50 mm / s di velocità; in questo caso si consiglia per la maggior parte delle macchine, una temperatura di lavorazione di 220 °C / 240°C.

RAFFREDDAMENTO
Ngen è un materiale altamente efficiente, con temperatura di transizione vetrosa abbastanza elevata a 85°C, ma con una temperatura di lavorazione di 220 °C / 240°C significa che c'è meno calore da dissipare per raffreddare la parte sotto la temperatura di soglia vetrosa. Se siete abituati a impostare una velocità del ventilatore al 100% per tutto il tempo di stampa, si potrebbe provare a sperimentare un minor raffreddamento, se si nota che l'adesione dei layers potrebbe essere migliore. Se un livello raffredda troppo aderirà meno allo strato successivo. Suggeriamo anche la possibilità di attivare solo il raffreddamento per le linee perimetrali dei layers, il riempimento se non è raffreddato, dovrebbe mantenere la migliore aderenza possibile dei layers by layers.

BRIDGING

La maggior parte degli SLICING permetterà agli utenti di impostare i giusti setting quando si necessita di un BRIDGING per il modello in stampa. Di solito siamo in grado di impostare la velocità di bridging, colmando il raffreddamento e talvolta, anche colmando la larghezza del perimetro (o flusso).

Si consiglia di stampare più lentamente sui BRIDGES, poiché non c'è materiale per sostenere la riga stampata e non si vuole causare rotture nel fusione muovendo troppo in fretta l'ugello. Rallentando la velocità di stampa, quando si deve colmare, aiuta a mantenere la forza di fusione e permette anche al layer in stampa, di raffreddarsi correttamente. Il raffreddamento può essere impostato al 100% per aiutare il raffreddamento delle prime linee stampate. Se si nota ancora delle pause di fusione nel layer durante la stampa di un BRIDGE, cercare di aumentare il flusso o colmare la larghezza del perimetro.

RITRAZIONE
Prima di iniziare il ritocco dei valori di retrazione, assicurarsi di aver trovato il punto debole in termini di temperatura di stampa e la velocità per la vostra macchina.
I valori di retrazione del PLA dovrebbe essere già un buon valore di partenza per la maggior parte delle macchine. Ci si può aspettare valori leggermente più elevati di velocità di svincolo e di lunghezza di ritrazione.
L'opzione COASTING è una buona soluzione se si adopera SIMPLIFY. Fermare l'estrusione appena prima che si attivi il TRAVEL MOVE, aiuta a far defluire la pressione nel HOT-END e quindi permettendo una RETRACTION più efficace. E' possibile anche anche attivare solo raffreddamento per le linee perimetrali di strato. In questo caso, se il riempimento non è raffreddato, si dovrebbe mantenere la migliore aderenza possibile nello strato stesso.


LAYERTIME MINIMO
Se si ha familiarità con l'impostazione del tempo di livello minimo, allora saprete che questo provoca il rallentamento durante la stampa delle parti più sottili di un modello. Rallentando la stampa consente ad ogni strato di raffreddare in una quantità minima di tempo. Questo è ovviamente diverso per ciascun materiale, perché dipende da quanto velocemente un materiale può dissipare il calore e quanto calore deve essere dissipato.
Per Ngen si suggerisce di abbassare questo valore rispetto al valore standard di un normale PLA. Quanto sia questo valore di tempo è un po' difficile da dire esattamente in quanto ciò dipende dal modello di stampate posseduta e quindi della sua efficienza di raffreddamento.

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