FILAMENTO STAMPA 3D ULTEM 1010 ED ASA PER REALIZZARE PARTI DI AUTO DA CORSA FORMULA SAE STAMPATI IN 3D
FILAMENTO STAMPA 3D ULTEM 1010 ED ASA
PER REALIZZARE PARTI DI AUTO DA CORSA FORMULA SAE STAMPATI IN 3D
FILOPRINT consiglia filamenti resilienti per la stampa 3d di componenti per auto da corsa.
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CYCLONE RACING è una squadra corse automobilistica dell'Iowa State
University (ISU), che da tempo utilizza la stampa 3D per costruire
elementi per la una macchina da corsa a ruote scoperte per la Formula
SAE, un concorso car design internazionale.
Per gli studenti che cercano di progettare, costruire e testare la
propria auto da corsa prima di metterla in pista e gareggiare contro
le altre squadre collegiali, la Society of Automotive Engineers (SAE)
ha istituito un Concorso internazionale di auto di questa specile
Formula.
Molto più di una semplice
gara, il concorso incoraggia gli studenti universitari e laureati per
costruire un prototipo di auto da corsa, il cui potenziale si
evidenzia nella realizzazione di uno o più elementi che poi vengono
valutati da un team di esperti del settore. Ogni squadra costruisce
un prototipo basato su una serie di regole, con ogni veicolo
sottoposto a controllo da parte dei giudici per garantire che certi
criteri costruttivi siano stati raggiunti, fino ad arrivare a mettere
in pista la propria auto per una serie di test basati sulle
prestazioni. Il più grande evento SAE si svolge nel
Michigan.
Cyclone Racing è appunto un team di studenti dell'Iowa State University, che quest'anno ha partecipato a un paio di concorsi SAE con la loro CR-21 – un prototipo di auto da corsa con alcuni elementi realizzati con l'aiuto della tecnologia di stampa 3D. Dopo un processo di pianificazione lungo e difficile, il team ha deciso che di realizzare in 3D parti della vettura, il cruscotto, ed il condotto di aspirazione dell'aria al fine di risparmiare tempo, denaro e peso. Con l'assunzione della stampa 3D, gli studenti sono riusciti a creare una geometria interna per la parte dell'air box che consisteva di una parete interna liscia e gradualmente inclinato, rendendo il flusso d'aria uniforme e consentendo al motore di avere più potenza. Precedente questi elementi erano stati costruiti in alluminio con costi e tempi realizzativi nettamente più alti e soprattutto senza poter avere modifiche anche importanti praticamente in tempo reale.
Durante la progettazione l'assunzione della stampa
3D, la squadra Cyclone ha utilizzato un software chiamato FEA (Finite
Element Analysis) per simulare le forze e sollecitazioni alle quali
la parte doveva essere sottoposta durante il normale funzionamento.
Utilizzando questo metodo, potevano vedere esattamente dove la parte
necessitava di rinforzo e dove richiesto meno materiale. Essi sono
stati poi in grado di ottimizzare la progettazione 3D in base a
queste informazioni, rendendo le aree di elevato stress più densa
rispetto ad altre aree. La parte è poi stata stampata con ULTEM
1010, un materiale estremamente resiliente che FILOPRINT vende nel
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L'air box ed altri oggetti, dopo la realizzazione, sono stati montati sulla vettura che ha subito fornito un responso positivo di netti miglioramenti di accelerazione e velocità finale. Gli studenti quindi non si sono fermati ed hanno pensato di costruire altri elementi grazie al processo di stampa 3D FFF/FDM per creare appunto lemeneti leggeri ma resistenti come parti del cruscotto, parti di ammortizzatori, pedaliere per acceleratore e freno, componenti supporti cambio, elementi sotto scocca vari.
Utilizzando una stampante 3D, e il filamento ULTEM 1010 OPPURE anche ASA COME anche un resistentissimo NYLON ULTRA CARBON oppure infine anche il PC/PBT che resiste anche a qualsiasi attacco acido anche di vapori di benzina la squadra è stata in grado di regolare ogni elemento del progetto in modo economico ed efficiente. Mentre queste parti non avevano bisogno di essere ottimizzato in termini di densità, come è avvenuto con l'Air Box, stamparle in 3D ha aiutato la squadra a risparmiare tempo e denaro e soprattutto ad essere più competitivi in termini prestazionali di resa in pista.
L'air box ed altri oggetti, dopo la realizzazione, sono stati montati sulla vettura che ha subito fornito un responso positivo di netti miglioramenti di accelerazione e velocità finale. Gli studenti quindi non si sono fermati ed hanno pensato di costruire altri elementi grazie al processo di stampa 3D FFF/FDM per creare appunto lemeneti leggeri ma resistenti come parti del cruscotto, parti di ammortizzatori, pedaliere per acceleratore e freno, componenti supporti cambio, elementi sotto scocca vari.
Utilizzando una stampante 3D, e il filamento ULTEM 1010 OPPURE anche ASA COME anche un resistentissimo NYLON ULTRA CARBON oppure infine anche il PC/PBT che resiste anche a qualsiasi attacco acido anche di vapori di benzina la squadra è stata in grado di regolare ogni elemento del progetto in modo economico ed efficiente. Mentre queste parti non avevano bisogno di essere ottimizzato in termini di densità, come è avvenuto con l'Air Box, stamparle in 3D ha aiutato la squadra a risparmiare tempo e denaro e soprattutto ad essere più competitivi in termini prestazionali di resa in pista.
Ciclone Racing, ha il suo team di sviluppo automobilistico diviso in
quattro gruppi: Baja, focalizzati su progetti per estreme prestazioni
off-road; Clean Snowmobile, uno specialista delle prestazioni di
efficienza in pista; Formula, un team dedito alla progettazione di
parti estreme per prestazioni da competizione; Supermileage, che si
concentra sul risparmio di carburante.
In generale quindi, l'uso della stampa 3D ha permesso Cyclone Racing di creare una vettura più veloce e meno complessa oltre che più leggera, con ogggetti più dinamici e leggeri ma nello stesso tempo sufficientemente robusti, con un minor numero di componenti per un incremento molto interessante delle prestazioni finali.
In generale quindi, l'uso della stampa 3D ha permesso Cyclone Racing di creare una vettura più veloce e meno complessa oltre che più leggera, con ogggetti più dinamici e leggeri ma nello stesso tempo sufficientemente robusti, con un minor numero di componenti per un incremento molto interessante delle prestazioni finali.
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