AGGIORNAMENTO SOFTWARE PER SLIC3R STAMPANTI 3D PRUSA DEDICATO AI SUPPORTI SOLUBILI IN ACQUA PER STAMPA 3D

AGGIORNAMENTO SOFTWARE PER SLIC3R STAMPANTI 3D PRUSA DEDICATO AI SUPPORTI SOLUBILI IN ACQUA PER STAMPA 3D

Prusa ha rilasciato un aggiornamento software che rende la stampa dei supporti solubili in acqua più facile che mai

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Prusa Research ha rilasciato l'ultima versione (1.36.2) del suo software di stampa Slic3r Prusa Edition 3D. La principale novità sta nelle migliorate impostazioni per la stampa 3D con supporti idrosolubili sulla stampante 3D MultiMaterial Prusa i3 MK2.

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Utilizzando la stampante 3D MultiMaterial Prusa i3 MK2, esistono tre modi per stampare i supporti: il metodo di base, che utilizza il filamento standard per i supporti di stampa; Utilizzando supporti idrosolubili su tutta la stampa oppure utilizzando supporti solubili in acqua solo sugli strati di interfaccia della stampa.

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Il metodo di base, con cui la maggior parte degli utenti avrà familiarità, usa il filamento standard non solubile come materiale di supporto. Questo metodo, pur non fornendo i migliori risultati in termini di qualità finitura per la superficie supportata, è il meno costoso. Richiede inoltre la post-elaborazione manuale (cioè tagliare e levigare manualmente i supporti).

Il secondo metodo utilizza un filamento solubile in acqua per stampare i supporti completi per l'oggetto. Dopo aver testato una serie di diversi materiali di supporto idrosolubili, Prusa3D ha definito fra i migliori il filamento BVOH da Verbatim e PVA ATLAS sono stati i più adatti per la sua stampante 3D multi-materiale

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Nella dimostrazione di cui al filmato in link sul fondo dei questo post, è stato utilizzato il BVOH della Verbatim per stampare la struttura di supporto, ma ovviamente questo non significa che sia l'unico dato il suo costo piuttosto elevato e caratteristiche comuni anche ad altri tipi di PVA come appunto il PVA ATLAS oppure tutti i tipi di PVA LAY FILAMENTS. Per ottenere i migliori risultati, Prusa3D suggerisce di mettere il materiale di supporto nell'estrusore 4 e applicando le impostazioni di stampa "normale solubile pieno".

I risultati di questo metodo danno una qualità di finitura superficiale molto buona sul lato supportato, poiché i supporti si sciolgono facilmente in acqua, lasciando inalterata la stampa effettiva. L'unico inconveniente è che utilizzando BVOH o un altro materiale solubile di supporto può essere molto più costoso di un PLA standard.

Infine, il terzo metodo offre "il meglio di entrambe le funzionalità", in quanto combina la stampa di supporto di base con materiali idrosolubili. Questo metodo consiste nell'utilizzo di supporti idrosolubili per i soli strati di interfaccia del filamento e del filamento regolare per il resto dei supporti.

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In altre parole, consente agli utenti di beneficiare della facilità di rimozione e di buona qualità delle superfici offerte dai supporti solubili in acqua, ma riduce i costi utilizzando filamenti a buon mercato per la maggior parte del progetto.

I tecnici PRUSA avvertono che questo sistema non può essere utilizzato su oggetti con geometrie interne non accessibili supportate come parti insolubili a fare da supporto perchè le stesse rimarrebbero “intrappolate" senza poter quindi essere tolte in nessun modo. Per questo metodo, è quindi assolutamente necessario usare il materiale PVA solubile in acqua, inserito nell'estrusore 4 e essere utilizzato con le impostazioni di stampa "normale interfaccia solubile".

FILOPRINT ricorda ai propri clienti che possono acquistare anche a MULTIPLI DI 10 METRI il materiale PVA ATLAS ed anche tutti i tipi dei LAY PVA per test e prove tecniche di stampa, al fine di verificare con una spesa minima, la bontà di questo nuovo upgrade software by PRUSA.

FILMATO STAMPA 3D SUPPORTI PVA: CLICCA QUI

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